Toshiba festeggerà il nuovo anno con un nuovo tablet.
Da gennaio 2016, in Europa uscirà il nuovo Toshiba dynaPad, un tablet con stilo e tastiera e con processori Intel Atom.
Il nuovo tablet di Toshiba sarà ibrido e Wacom fornisce al prodotto la tecnologia per il riconoscimento virtuoso della scrittura.
Nonostante il paragone visivo con il Microsoft Surface possa divenire molto facile, il convertibile dynaPad di Toshiba resta comunque un tablet; l’azienda giapponese ha riproposto il dynaPad con una struttura diversa, a partire dal materiale di cui è composto, il carbonio.
DynaPad si presenta con una finitura dorata chiamata Satin Gold, con schermo da 12 pollici, display FullHD WUXGA+, uno spessore di soli 6,9 millimetri (solo tablet) ed un peso di 570 grammi.
Essendo un ibrido, è possibile usare il nuovo prodotto Toshiba anche come notebook, grazie alla tastiera integrabile che ingrandisce l’intera struttura (2 cm di dimensione).
Il sistema operativo è Windows 10, come tutti i prodotti usciti negli ultimo mese, ha una cpu Intel Atom a 1,44 Ghz e 4 gigabyte di RAM.
Lo stilo adottato da Toshiba è un Wacom Active Electro-Static (AES) che garantisce massima precisione e che, dato significativo, riconosce la pressione della penna.
Toshiba si è mossa anche per render facile la vita dei mancini, introducendo una app chiamata TrueNote che è capace di riconoscere la loro scrittura.
Altre notizie da casa Toshiba
Settimana scorsa, Toshiba e Ormat Technologies avevano annunciato di aver stipulato un accordo di collaborazione strategica per lo sviluppo di opportunità strategiche di collaborazione nelle aree dei sistemi per la generazione di energia geotermica e la relativa attrezzatura.
Con questo accordo, le parti analizzeranno e svilupperanno strategie per offrire ai potenziali clienti una soluzione più competitiva per forniture e servizi completi legati agli sviluppi geotermici, dalla valutazione delle risorse, sviluppo del campo, progettazione, approvvigionamento e costruzione (engineering, procurement and construction, EPC) dell’impianto energetico alla sua messa in esercizio.